🇷🇴🇲🇪 Romania-Montenegro
Dal 31 maggio al 2 giugno, il capo di Stato maggiore del Montenegro Milutin Đurović ha effettuato una visita ufficiale in Romania, incontrando l’omologo romeno Daniel Petrescu e confrontandosi con il ministro della Difesa Nicolae-Ionel Ciucă. Tra i temi trattati si annoverano la sicurezza regionale, il consolidamento delle postazioni Nato di deterrenza e un nuovo formato di conferenze fra capi di Stato Maggiore dei principali paesi balcanici. Un’occasione per porre le basi di una più stringente cooperazione militare tra i due paesi. A partire dall’addestramento delle forze speciali montenegrine.
Perché conta: Bucarest si propone agli occhi di Washington come alleato modello della Nato, assumendo compiti rinnegati dalle cancellerie occidentali nel delicato spazio dei Balcani. In particolare sopperendo alla cronica indolenza dell’Italia, che in passato ha persino contribuito a-strategicamente alla destrutturazione del comune estero vicino.
Gli investimenti diretti statunitensi nel campo della difesa (missilistica, aviazione, intelligence), spingono il paese neolatino a elevare il proprio status di media potenza regionale. L’obiettivo di Bucarest è quello di integrare definitivamente i vicini nello spazio euroatlantico. Se necessario, isolando la russofila Serbia.
I lavori da 152 milioni di dollari – il più grande investimento Usa nel Vecchio Continente per il 2021 – presso la base aerea di Câmpia Turzii (Transilvania) procedono speditamente. Entro l’estate la base sarà dotata di un nuovo centro di comando e vi verrà trasferita una parte delle pertinenze della base di Aviano. Con esse giungeranno aerei americani da trasporto strategico C-5 Galaxy e tattici con capacità strategica C-17 Globemaster III, affiancando i caccia F22 Raptor e i droni Mq-9 Reaper.
La base non ha solo una valenza di contrasto all’assertività russa, ma anche di rapido intervento militare nei Balcani. Se i droni a stelle e strisce garantiscono una capillare raccolta di informazioni nella regione, una buona collaborazione tra Romania e Montenegro può sopperire alle lacune nell’attività interpersonale d’intelligence (humint).
Serbia avvisata, mezza salvata.