🇷🇸🇭🇺 Intesa tra Serbia e Ungheria
Ungheria e Serbia hanno sottoscritto ieri un accordo di partenariato strategico. Riuniti in seduta comune a Budapest, i governi di Viktor Orbán e Ana Brnabić hanno raggiunto intese in ambito diplomatico, culturale, commerciale, logistico e agroalimentare.
Perché conta: Il carismatico premier magiaro dimostra di voler perseguire in modo risoluto la propria visione geopolitica per una nuova Europa. Anche con iniziative personali e bilaterali. Nel manifesto dei sette punti dello scorso giugno – pubblicato in più lingue su varie testate di stampo conservatore – Orbán aveva palesato la volontà di legare sempre più con Belgrado, appoggiando l’ingresso della nazione balcanica nell’Unione Europea.
Intestandosi la causa serba, “Viktator” punta a sottrarre l’ex paese jugoslavo dall’ascendente tedesco e dalla crescente influenza romena, fornendo una sponda a Mosca in seno all’Ue. Gli esaurienti accordi con l’Ungheria vanno ad arricchire importanti intese raggiunte con la Russia in campo energetico (gas e nucleare) e sanitario (produzione di vaccini).
La saldatura tra Balcani occidentali e paesi di Visegrád – apprezzabile agli occhi di Brnabić – e le rafforzate relazioni con Mosca hanno lo scopo primario di accrescere il peso negoziale di Budapest nei confronti di Bruxelles. L’ingresso della Serbia conservatrice diluirebbe l’influenza franco-tedesca nello spazio comunitario. La trasformazione dell’Ungheria in un terminale del gas russo – energeticamente indipendente complice l’assistenza nucleare – garantirebbe a Budapest una discreta leva di ricatto verso le più ricche cancellerie occidentali. Per questo motivo il sodalizio serbo-magiaro non è da derubricare a mero tentativo di fermare i poderosi flussi migratori lungo la rotta balcanica.
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