🌊🌊🌊 Il vertice dei Tre Mari
L’8 e 9 luglio si sono incontrati a Sofia i 12 paesi che compongono l’iniziativa dei Tre Mari (Trimarium): repubbliche baltiche, gruppo di Visegrád, Austria, Slovenia, Croazia, Romania e Bulgaria. In veste di osservatori sono stati invitati gli Stati Uniti (principale finanziatore esterno), l’Unione Europea (di cui tutti i 12 sono membri) e la Germania (principale potenza economica del Vecchio Continente).
Perché conta: Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha espresso la volontà di vedere l’Iniziativa dei tre mari meglio integrata nelle politiche e negli strumenti di investimento dell’Ue. Il Trimarium non dovrebbe svicolare dall’acquis communautaire, bensì lasciarsi assimilare pur mantenendo un saldo legame transatlantico. Dunque la Germania cerca di mettere il cappello geoeconomico su un progetto geostrategico americano. Secondo il capo di Stato tedesco, i suoi progetti infrastrutturali dovrebbero coordinarsi con le esigenze dell’Unione Europea. Cioè con le priorità di Berlino, che sono un po’ meno antirusse e non così smaccatamente filoamericane.
Il Bundespräsident arriva con un ritardo di anni. È altamente improbabile che i bastioni del fronte orientale della Nato – Polonia e Romania – possano rinunciare ai concreti benefici securitari (con dividendi industriali) offerti da Washington, per sposare effimeri ideali vagheggiati da Berlino. La Germania dovrà accontentarsi per ora del ruolo di “palo” nel Trimarium dell’accondiscendente germanofona Austria.
I principali progetti di collegamento logistico nord-sud (Rail2Sea e Via Carpatia) promossi dalla superpotenza a stelle e strisce non sono in discussione. Essi sono solo parzialmente finalizzati allo sviluppo economico regionale, ma principalmente funzionali alla proiezione di potenza statunitense. A cominciare dal trasporto e dispiegamento di mezzi militari a ridosso dell’istmo d’Europa in caso di necessità. Gran parte dei progetti finanziati dal Fondo dell’iniziativa è concepita sì come contrasto all’assertività russa, ma anche come contenimento delle ambizioni tedesche.